Capodoglio

NOME ITALIANO: Capodoglio
SPECIE: Physeter macrocephalus
LUNGHEZZA: 12-18 m
DISTRIBUZIONE: Tutti i mari
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Cetacei
FAMIGLIA: Fiseteridi
GENERE: Physeter
Il capodoglio è presente in tutti i mari del mondo, compreso il Mediterraneo; i maschi si spingono fino alle zone polari, mentre le femmine restano a latitudini meno elevate. È il più grande tra gli Odontoceti: un maschio pesa dalle 30 alle 50 tonnellate. La pelle è grigia con macchie bianche su bocca, fianchi e ventre. Nell’imponente massa risalta soprattutto la testa, tronca sul davanti e concava ai lati, il cui volume ammonta a un terzo di quello del corpo. Sull’estremità dorsale del capo, a sinistra, si trova lo sfiatatoio, a forma di S. I denti, 48 (talora 42), sono più sviluppati nella mandibola. Nella parte anteriore del cranio c’è un organo particolare costituito da una massa fibrosa ed elastica colma di olio e da un altro serbatoio che contiene lo spermaceti, sostanza oleosa incolore e trasparente. Il capodoglio si ciba di cefalopodi, che caccia a notevoli profondità. Raggiunge i 1000-2000 metri, rimanendo sott’acqua anche per 1-2 ore. Solo le femmine e i giovani sono gregari e rimangono nella fascia temperato-tropicale formando gruppi detti “asili”. Lasciando l’asilo i subadulti formano gruppi che si frammentano man mano che i componenti arrivano alla maturità sessuale, sui 12 anni. I maschi adulti, che hanno abitudini solitarie e restano ai margini del gruppo, combattono per conquistare un harem, mantenuto finché dura il periodo di ricettività sessuale delle femmine.